Quanto sia freddo l’acciaio, e assetato di sangue; | Livido d’ogni perfidia come lo sguardo di un pazzo; | E arrotato dalla brama di carne. | Dategli da carezzare questo piombo cieco e ottuso | Smanioso di farsi tana nei cuori acerbi, | O cartucce dai denti di zinco, | Aguzzi come sono aguzze l’angoscia e la morte…
(Poemi di Guerra, Wilfred Owen)